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Futurium, la casa del futuro

Pronti per un viaggio nel futuro?


Di Alessandra Ivaldi / 16.05.2024


Berlino convive ogni giorno con il peso di un passato scomodo e pieno di contraddizioni: da un lato modernità e ricchezza e dall’altro il buio di lunghi anni di dittatura e oppressione. Oggi la capitale tedesca è una città dai mille volti: ogni quartiere, ogni strada racconta una storia diversa. Sta al visitatore sforzarsi di comprendere tutte le storie e unire i numerosi pezzi di questo variegatissimo puzzle, cercando di arrivare a vedere, alla fine, il vero volto di Berlino.


Oggi io vi racconto una delle tante storie di questa città. Comprendere il passato è solo il primo passo per costruire il nostro avvenire e da tempo Berlino si pone l’obiettivo di proiettarsi verso un futuro più sostenibile e inclusivo, dove gli errori del passato non possano ripetersi. Questo ambizioso progetto diventa evidente all’interno del Futurium, un luogo molto speciale nel cuore della città.


Il quartiere e l’architettura. Ci troviamo nel Regierungsviertel, il quartiere governativo, sede delle più importanti istituzioni politiche della Germania. In mezzo alla modernità e alla severa bellezza degli edifici governativi, un palazzo in particolare colpisce lo sguardo dello spettatore. Immaginate: attorno a voi ogni istituzione governativa ha la sua sede, di forma rigorosamente squadrata, con ingressi e vetrate dai contorni severi e a loro volta delineati in precise forme geometriche. E nel bel mezzo di tanta rigorosità, ecco che l’aspetto del quartiere viene inaspettatamente stravolto da un edificio molto insolito: il Futurium, la “casa del futuro”.


È come se una mano gigantesca avesse calato dall’alto un palazzo che di proposito sfida la severità che lo circonda. Un palazzo che non abbandona le forme geometriche precise e tanto care all’architettura tedesca, ma le reinterpreta in maniera innovativa. Colpiscono immediatamente la sua posizione diagonale e il particolare taglio di due delle sue facciate, che creano un profondo porticato ed esprimono un chiaro senso di dinamicità. Sensazione che viene ampliata dai materiali utilizzati: le facciate infatti sono rivestite di pannelli di vetro e metallo di forma romboidale, capaci di produrre infiniti giochi di luce a seconda dell’incidenza del sole e della prospettiva dello spettatore. Ammirare il Futurium è come osservare un essere vivente in perenne evoluzione.



La casa del futuro. Tutto, all’interno del Futurium, ruota attorno a una fondamentale domanda: come vogliamo vivere nel nostro futuro? Naturalmente, non esiste un’unica risposta a tale quesito e perciò il Futurium si pone l’obiettivo di illustrarci più alternative. Da un lato troviamo il discorso sulla sostenibilità, ambientale e sociale, e dall’altro le straordinarie innovazioni della tecnologia, che cela molte insidie ma può anche aiutarci a individuare uno stile di vita più virtuoso.


Al piano terra troviamo l’ingresso, un negozio, un ristorante e soprattutto un ampio spazio, la cui configurazione è pensata per rinnovarsi continuamente, adattandosi ai diversi eventi, workshops e seminari organizzati all’interno del Futurium.


Al piano interrato è stato posto il cosiddetto Futurium Lab, un laboratorio con pareti in cemento scuro e piastre di asfalto nero sul pavimento, il tutto illuminato da una serie di corpi fluorescenti. L’atmosfera è volutamente inquietante e mira a suscitare nello spettatore un senso di mistero. Qui il visitatore è libero di esplorare, testare e provare tutto ciò che lo circonda. I protagonisti di quest’area sono gli “oggetti che plasmeranno il nostro futuro”: nuove tecnologie come le stampanti in 3D e postazioni in cui fare esperimenti con software innovativi e prototipi stupefacenti.


Salendo poi al piano superiore, arrivato in cima alle scale, il visitatore viene accolto da un simpatico robot umanoide. Quest’ultimo fornisce spiegazioni sul Futurium e invita a indossare alcuni strani braccialetti. Non si tratta di banali souvenir: ogni braccialetto è legato a un codice e nasconde al suo interno una sorprendente tecnologia, che illustrerò a breve.


Il cuore del primo piano è la grande sala espositiva, divisa in aree tematiche. A guidarci lungo il percorso è la presenza di oggetti e installazioni visionarie, la cui funzione non è soltanto quella di essere ammirati, bensì di dare al visitatore la possibilità di diventare un agente attivo e vivere nuove esperienze. Infatti, è possibile interagire e “giocare” con molte installazioni. E se questo non fosse ancora sufficiente, ecco che entra in gioco la tecnologia all’interno del braccialetto.


Basta passare il bracciale di fronte ad apposite postazioni, collocate in corrispondenza delle diverse installazioni, per realizzare una piccola “magia”: il braccialetto memorizza l’oggetto per il quale il visitatore ha espresso interesse e permette di scaricare materiale informativo sulla tematica trattata. Infatti, accedendo al sito internet del Futurium, si può inserire il codice del proprio braccialetto per ottenere informazioni aggiuntive sugli oggetti “salvati in memoria”. Non ci credete? Allora, date un’occhiata a questa pagina, nella quale è possibile inserire il codice del proprio bracciale: https://futurium.de/en/my-exhibition?page=1

Braccialetto del Futurium

Terminata la visita al primo piano, non si può assolutamente rinunciare allo spettacolo offerto… sul tetto del Futurium! Qui infatti si trova lo Skywalk, un corridoio pedonale in mezzo al cosiddetto Sonnenmeer (il “mare solare”), una distesa di pannelli fotovoltaici che ricopre quasi interamente la superficie del tetto del Futurium. Passeggiando in mezzo ai pannelli, esperienza di per sé già molto particolare, il visitatore può godere di una vista mozzafiato sui tetti di Berlino, sulla famosa cupola vetrata del Reichstag e sugli altri palazzi circostanti.


Alcune informazioni pratiche. Inutile aggiungere che il Futurium è un edificio ad alta sostenibilità ambientale. Grazie al Sonnenmeer produce energia pulita e, attraverso appositi collettori, raccoglie acqua piovana utilizzata per il raffrescamento dell’edificio stesso e il mantenimento delle aree verdi circostanti.


Un’ultima (buona) notizia: il Futurium è aperto tutti i giorni, ad eccezione del martedì. L’edificio è privo di barriere architettoniche e l’ingresso è del tutto gratuito.

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