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La donna che salvò il Lake District

Ale_Iva

Updated: Jan 14

Il Lake District, il Distretto dei Laghi nel nord dell’Inghilterra, è un’area naturale protetta di incommensurabile valore, eppure in passato la sua esistenza è stata messa a rischio dall’avanzamento delle industrie e degli allevamenti intensivi.


Di Alessandra Ivaldi / 13.01.2025


Le vacanze natalizie si sono appena concluse e si portano via tutta quella serie di rituali che immancabilmente si ripetono ogni anno: le visite a parenti e amici, i lunghissimi pranzi e cenoni, i bambini che attendono con ansia l’arrivo di Babbo Natale… E poi ovviamente ci sono i film, quelli che tutti gli anni vengono riproposti durante le vacanze invernali e che noi tutti guardiamo fino a tarda notte, anche se ormai ne conosciamo le battute a memoria. A proposito di ricordi e film natalizi, le mie vacanze non sarebbero complete se non rivedessi ogni anno Miss Potter, un film di carattere biografico del 2006, diretto da Chris Noonan e spesso mandato in onda nel periodo natalizio.


Per chi non se ne intendesse, la protagonista della storia è l’autrice e illustratrice di libri per bambini Beatrix Potter, una donna forte che per tutta la vita si scontrò fieramente con le rigide norme sociali dell’età vittoriana, vestendo nel modo che più le piaceva, rimanendo nubile ben oltre i 30 anni (cosa quasi scandalosa per l’epoca) e dedicandosi alle sue grandi passioni anche quando esse erano considerate ambiti prettamente “maschili”.


Certo, Beatrix Potter non è l’unico esempio di donna forte e ribelle. Ovunque e in qualsiasi epoca possiamo trovare figure femminili degne di stima, e allora perché questa mia “fissa” con la signora Potter, vi chiederete voi. La risposta è complicata, innanzitutto va detto che io nutro un sincero sentimento di gratitudine nei suoi confronti. Gratitudine per cosa? Adesso vi spiego…


Beatrix nacque nel 1866 a Londra e fin da piccola manifestò una grande passione per il disegno e le scienze naturali. Era un’acuta osservatrice e si rivelò capace già in giovane età di produrre dettagliatissime raffigurazioni di piante e animali, per i quali prendeva ispirazione da modelli reali che aveva l’occasione di contemplare durante i frequenti soggiorni in Scozia e nel Lake District, dove la sua famiglia possedeva delle proprietà.

Un suggestivo scorcio nel Lake District. Foto di Paul Edney.

Crescendo, Beatrix continuò a nutrire questi suoi interessi, arrivando addirittura a mettere per iscritto i suoi studi sul mondo naturale. Purtroppo, la scienza era considerata una disciplina esclusivamente maschile e Beatrix si scontrò presto con questo insuperabile ostacolo. La Royal Society, l’Accademia delle Scienze britannica, si rifiutò sempre di pubblicare le sue illustrazioni e la Linnean Society of London, importantissima associazione per lo studio della storia naturale, le proibì di presentare il risultato dei suoi studi.


Riconoscendo l’impossibilità di avvicinarsi al mondo accademico, Beatrix decise di sfruttare il suo talento per qualcosa di diverso, diventando autrice e illustratrice di libri per bambini, un settore nel quale il lavoro femminile poteva essere tollerato. Nei suoi testi rimaneva centrale l’attenzione per il mondo naturale e i suoi disegni erano curati fin nei minimi dettagli, anche quando sconfinavano nel fantastico. L’obiettivo non era soltanto divertire i bambini mostrando loro un mondo sereno popolato da animali parlanti. Fondamentale era anche e soprattutto il messaggio morale, sempre presente, di amore e rispetto per la natura che ci circonda.

Un giocattolo ispirato a Peter Rabbit

All’inizio della sua attività Beatrix scelse la via dell’autopubblicazione, che era anche la strada più economica. Ben presto, però, il suo libro The Tale of Peter Rabbit (“La storia di Peter Coniglio”) attirò l’attenzione di un editore, Norman Warne, che si impegnò nella pubblicazione delle successive opere di Beatrix. Era il 1902 e l’autrice aveva 36 anni.


Fra Norman e Beatrix si sviluppò presto un rapporto che andava ben oltre l’attività editoriale, tanto che i due pensarono di sposarsi, ma la famiglia di lei si oppose ai loro progetti. I signori Potter, infatti, non ritenevano onorevole il matrimonio con un uomo che lavorava per vivere. Beatrix era decisa a proseguire con la relazione nonostante la disapprovazione della sua famiglia, ma purtroppo la storia d’amore si concluse drammaticamente con la morte di Norman, ucciso dalla leucemia.


In seguito alla tragedia, Beatrix troncò i rapporti con i propri genitori. Aveva ormai raggiunto l’indipendenza economica grazie al successo dei suoi libri e a una somma ereditata da una zia e non esitò ad acquistare una fattoria nei pressi del Lake District, dove si trasferì. Qui conobbe l’avvocato William Heelis, che la aiutò a curare i suoi interessi per quanto riguardava la gestione della fattoria e di altri terreni che Beatrix acquistò successivamente. Nel 1913, all’età di 47 anni, Beatrix decise di sposare William e, ovviamente, la sua famiglia non approvò il matrimonio.


Nella propria fattoria Beatrix si circondò di animali e si concentrò sulla protezione dell’ambiente e sulla creazione di rimedi biologici per contrastare alcune comuni malattie delle pecore. Con la crescita della sua disponibilità economica si dedicò sempre più intensamente alla salvaguardia del territorio e dei meravigliosi paesaggi del Lake District. In che modo? Acquistando numerosi terreni ed evitando che finissero sacrificati in nome del progresso industriale o degli allevamenti intensivi.


Nel 1943 Beatrix morì a causa delle complicazioni di una polmonite e la sua eredità fu un vero e proprio atto d’amore per il mondo. Lasciò, infatti, quasi tutte le sue proprietà al National Trust, l’organizzazione che si occupa di conservare e proteggere il patrimonio storico e naturale di Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Tali terreni sono oggi inclusi nel Lake District National Park, un’area protetta di indescrivibile bellezza.

Foto di rwaddilove

Sono passati anni dalla mia ultima visita al Lake District, ma io conservo ancora i ricordi di quella meravigliosa esperienza e ringrazio Beatrix di tutto cuore per il tesoro che ci ha lasciato in eredità.


Un’ultima curiosità: un’esperienza veramente magica per le famiglie è la visita al World of Beatrix Potter Attraction, a Bowness-on-Windermere, nel nord dell’Inghilterra. Si tratta di un museo molto particolare, dove i visitatori possono letteralmente passeggiare in un mondo fantastico abitato dai personaggi dei libri di Beatrix. Tutte le sue avventure più famose sono ricostruite fin nei minimi dettagli e animate da pupazzi e automi a grandezza reale. I bambini non possono che restare incantati e gli adulti hanno modo di scoprire molto sulla vita e l’opera della famosa autrice.

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