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La regina morta del Portogallo

Oggi vi racconto la storia incredibile di una donna che divenne regina da morta… E no, non sto inventando nulla: si tratta di un fatto veramente accaduto, che dimostra quanto la realtà possa superare di gran lunga la fantasia.


Di Alessandra Ivaldi / 10.06.2024


La nostra storia è ambientata in Portogallo, per la precisione a Lisbona e a Coimbra. Non ho bisogno di spiegare che Lisbona è la capitale del Portogallo, ma forse Coimbra meriterebbe un ulteriore approfondimento. È una città meravigliosa sulla quale potrei scrivere molte pagine, ma non ho intenzione di farlo in questo momento. Adesso mi limiterò a fornirvi soltanto alcune informazioni essenziali, per poi tornare a concentrarmi sulla storia che voglio raccontarvi.

 

Collocata sulle rive del fiume Mondego, Coimbra è stata per molti anni capitale del Portogallo ed è sede dell’università più antica del paese, nonché una delle più antiche d’Europa. Ancora oggi è un centro culturale di fondamentale importanza e ospita continuamente eventi di ogni genere, restando sempre al passo con i tempi, pur non perdendo il legame con il suo prestigioso passato. Inutile precisare che rappresenta una tappa imperdibile per i turisti che si recano in Portogallo.

La sede dell'università di Coimbra
La sede dell'università di Coimbra

Fra le tante attrazioni di Coimbra, non perdetevi i giardini di Quinta das Lágrimas. Qui avrete modo di passeggiare in mezzo ai resti di un antico palazzo, circondati da piante esotiche e alberi secolari, ma soprattutto potrete ammirare uno dei luoghi più leggendari del paese, indissolubilmente legato alla tragica storia di Inés de Castro. Quest’ultima nacque a Comarca de La Limia, in Galizia, attorno al 1320, figlia illegittima di un parente del re di Castiglia Sancho IV. Inés crebbe quindi alla corte castigliana e divenne dama di compagnia della cugina Costanza Manuel, principessa di Castiglia.

 

A quel tempo Alfonso IV regnava in Portogallo e una certa questione lo preoccupava in particolar modo: garantire al suo regno una discendenza sicura e, con essa, un potere centrale forte e una certa stabilità politica. Per questo motivo fece sposare suo figlio Pedro, alla giovanissima età di cinque anni, con la principessa castigliana Bianca. Ovviamente la scelta della sposa doveva anche servire a mantenere rapporti di pace con la casata reale di Castiglia. Data la giovane età del futuro re del Portogallo, il matrimonio non fu mai consumato e in seguito fu dichiarato nullo.

 

Diversi anni dopo, nel 1339, Pedro fu nuovamente costretto a sposarsi e anche questa volta la sposa proveniva dalla casata reale di Castiglia. Si trattava infatti della sopracitata Costanza Manuel, la quale portò con sé alla corte portoghese anche le sue dame di compagnia, compresa Inés. Secondo la leggenda, fra Pedro e Inés fu amore a prima vista.

Figure di cartone per bambini ispirati alla storia di Pedro e Inés
Figure di cartone per bambini ispirati alla storia di Pedro e Inés

Nonostante la nascita di un primo figlio, Luigi, Pedro trascurò sempre di più la sua legittima sposa per dedicare il proprio tempo alla bella Inés. Costanza Manuel, nel disperato tentativo di impedire la storia d’amore fra suo marito e Inés, chiese a quest’ultima di fare da madrina di battesimo a Luigi. Infatti, era opinione diffusa che una relazione fra la madrina e il padre del bambino fosse paragonabile a un incesto.

 

Anche il re Alfonso IV non vedeva di buon occhio la relazione adulterina di Pedro, che avrebbe potuto comportare problemi diplomatici con la Castiglia e suscitare lo sdegno dell’opinione pubblica. Mandò allora Inés in esilio al Castello di Albuquerque, nell’odierna Spagna, ma l’amore era più forte della distanza e i due amanti continuarono a scriversi lettere in gran segreto.

 

Nel frattempo, il piccolo e fragile Luigi era morto e Costanza Manuel aveva messo al mondo altri due bambini, fra cui Ferdinando, il futuro erede al trono del Portogallo. La donna però morì in seguito al suo ultimo parto. A quel punto Pedro fece tornare Inés a corte. Non solo, decise addirittura di dichiarare pubblicamente il suo amore per lei, annunciando il loro imminente matrimonio, ovviamente senza il consenso di Alfonso IV, che mai avrebbe accettato una donna di origini non nobili come futura regina del Portogallo.

 

Nel 1346 Pedro e Inés si sposarono in segreto e dalla loro unione nacquero tre bambini. Questi ultimi rappresentavano una grossa minaccia per il legittimo erede al trono. Consapevole del pericolo cui era esposta la sua nuova famiglia, Pedro decise di lasciare Lisbona e trasferirsi a Coimbra, più precisamente nel vicino monastero di Santa Clara. Qui visse con Inés e i loro figli, lontani dagli intrighi di corte e apparentemente felici. La leggenda vuole che i giardini di Quinta das Lágrimas fossero il rifugio d’amore preferito della coppia.

 

Alfonso IV era molto preoccupato per quanto stava accadendo e, supportato da tre consiglieri, decise di ricorrere alle maniere forti: sbarazzarsi una volta per tutte della sua nuova nuora. Nel gennaio 1355, approfittando di una temporanea assenza di Pedro, accompagnato dai suoi consiglieri, si recò a Coimbra. A questo punto storia e leggenda si confondono e solo una cosa è certa: per Inés ormai era giunta la fine.

 

Secondo una versione della storia, la donna si sarebbe gettata ai piedi del re, mostrandogli i nipoti e pregandolo di risparmiarla. Impietosito, Alfonso IV avrebbe deciso di andarsene e lasciare in vita la donna, ma i suoi consiglieri l’avrebbero lo stesso massacrata a coltellate. Secondo una seconda versione, invece, il re avrebbe preso parte attiva all’omicidio della donna. Ancora oggi i turisti possono ammirare la Fonte das Lágrimas (in italiano, “la fonte delle lacrime”), all’interno dei giardini di Quinta das Lágrimas. Come dice una lapide posta affianco alla fonte, quest’ultima prende il suo nome dal fatto che, secondo il mito, Inés sarebbe morta proprio in quel punto e avrebbe sporcato le acque con il suo stesso sangue. Alcune tracce rosse sarebbero visibili tuttora, in mezzo alle rocce… Ma per questo fatto esiste una spiegazione scientifica, decisamente meno drammatica: l’inquietante colorazione infatti è dovuta alla presenza di un particolare tipo di alghe rosse!

Lapide vicino alla Fonte das Lágrimas
Lapide vicino alla Fonte das Lágrimas

Ma torniamo al passato e ad Alfonso IV. Dopo la morte di Inés, in preda al dolore e al desiderio di vendetta, Pedro armò un esercito e scatenò una vera e propria guerra civile contro suo padre. Il conflitto durò per due anni, dal 1356 al 1357, quando Pedro dovette stipulare una tregua e perdonare gli assassini di sua moglie. Tuttavia, pochi mesi dopo Alfonso IV morì e Pedro salì infine al trono. Inutile dire che fece immediatamente catturare i tre consiglieri che avevano ucciso Inés e, secondo la leggenda, ordinò che venisse strappato loro il cuore dal petto, lentamente, in modo che soffrissero come aveva sofferto lui nel momento in cui avevano assassinato la sua amata.

 

Nel 1360 Pedro rese ufficiale il suo matrimonio con Inés, fece riesumare la sua salma e la fece incoronare nel corso di una sfarzosa cerimonia. I dettagli di una così incredibile celebrazione si confondono con la leggenda. Si narra che i sudditi portoghesi furono costretti a sfilare davanti al cadavere seduto sul trono e a rendere omaggio alla loro nuova regina. Non solo, clero e nobiltà dovettero baciare l’anello e le mani di Inés, in avanzato stato di decomposizione.

 

Dopo l’incoronazione, Inés fu nuovamente seppellita nel monastero di Alcobaça, in una splendida tomba che, tempo dopo, accolse anche la salma di Pedro. I due amanti riposano l’uno di fronte all’altra, cosicché un domani, quando verrà il Giudizio Universale, si solleveranno dalle loro tombe e si ritroveranno di nuovo faccia a faccia, uniti per l’eternità.

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