top of page
  • Ale_Iva

Trdlo

Il dolce impronunciabile e irresistibile


Di Alessandra Ivaldi / 24.01.2024


L’inverno rappresenta la stagione in cui in tavola non possono mai mancare i dolci, ovviamente anche grazie agli infiniti pranzi di Natale con parenti e amici. Sono sicura che molte persone condividano con me questa sensazione di “dipendenza invernale” dai dolci, che oggi mi spinge a scrivere qualcosa proprio su questo tema e, più precisamente, su uno specifico dessert che non fa parte della tradizione italiana e di cui pochi sanno pronunciare correttamente il nome: il trdlo. Sapete di cosa si tratta? Ve lo spiego io.


Assaggiai per la prima volta questa prelibatezza a Praga, diversi anni fa. In quell’occasione osservai che era impossibile esplorare le vie e i quartieri della città senza imbattersi continuamente in chioschetti che vendevano un dolce dalla forma molto curiosa: una specie di grosso cilindro di pasta, cavo all’interno. Il suo profumo era irresistibile… Inutile dire che non persi tempo e provai subito il nuovo dolce, che divenne uno dei miei dessert preferiti.


Il trdlo (anche conosciuto come trdelník, kurtőskalács o “manicotto di Boemia”, per usare un termine per noi più pronunciabile) è un dolce tipico della cucina ungherese e slovacca, ma è ormai largamente diffuso in molti paesi d’Europa. Anche in Italia si può avere la fortuna di scoprire qualche negozietto che li produce. Sulla sua vera origine però si hanno ancora molti dubbi… e non fidatevi delle insegne dei negozi di Praga, che lo spacciano per un’invenzione locale!


L’impasto del trdlo ricorda quello di un pane dolce. Prima della cottura, viene modellato per formare una lunga striscia, la quale viene poi arrotolata su un supporto dalla forma simile a quella di un mattarello. Tale operazione, se effettuata correttamente, conferirà al trdlo la sua tradizionale forma cilindrica, anche se in alcuni casi viene “chiuso” a un’estremità, in modo da creare un cono. In seguito il supporto, con l’impasto del trdlo arrotolato, è collocato dentro un apposito forno, dove viene fatto ruotare su se stesso a mo’ di spiedo per garantire l’uniformità della cottura.


Appena cotto, il trdlo va cosparso di una soluzione dolce a base di zucchero e cannella. I più golosi vi aggiungeranno anche altri ingredienti, come mandorle tritate o scaglie di cioccolato. A questo punto si può mangiare direttamente il trdlo così preparato, oppure farcirlo con i più svariati ingredienti: cioccolato, gelato, panna, frutta… Non c’è limite alla fantasia degli intenditori. È proprio il caso di dire: chi più ne ha più ne metta!



Preparare da sé l’impasto di questa deliziosa pietanza è facile, ma acquisire la manualità necessaria per lavorarlo è tutto un altro paio di maniche… E soprattutto, per poter cucinare in casa questo dolce, è necessario procurarsi almeno il giusto supporto. Se siete curiosi, ne troverete diversi modelli su internet. Altrettanto diffusi sono i ricettari che propongono le idee più fantasiose per condire il proprio trdlo, anche se, come già detto, non è certo un dolce semplice da cucinare in casa.


Cosa ne pensate? Vi è venuta un po’ di fame?

Recent Posts

See All
bottom of page